ANNO 14 n° 118
Giovedì Web
Apple, la sicurezza può
valere 1,5 milioni di dollari
di Samuele Coco
06/10/2016 - 02:01

di Samuele Coco

La grande quantità di dati e informazioni sensibili che passa sui nostri prodotti tecnologici ha un grande, grandissimo valore. Ma purtroppo, non sono solo i legittimi proprietari ad esserne interessati: infatti, non importa che siano pirati informatici o associazioni governative, le informazioni presenti su smartphone, tablet o computer fanno gola praticamente a tutti.

Tutte le aziende del mondo hi-tech hanno quindi l'obbligo di lavorare sulla sicurezza dei software che verrano utilizzati da clienti in ogni parte del mondo. Apple, ha da sempre fatto sua questa causa, diventando una sorta di porta bandiera dei diritti sulla privacy.

I sistemi dell'azienda di Cupertino sono infatti noti per essere difficilmente violabili, se non attraverso complesse procedure che prevedono l'uso di hardware e software esterni, ma questa condizione viene costantemente minacciata dalla grande diffusione che i sistemi della Mela stanno raggiungendo nel corso di questi ultimi anni.

Il sito arstechnica.com ha riportato qualche giorno fa una notizia che riguarda proprio iOS: l'azienda di sicurezza Zerodium sarebbe pronta ad offrire fino ad un 1,5 milioni di dollari per una falla di sicurezza nell'ultimo sistema operativo iOS 10. Aziende come Zerodium sarebbero pronte a rivendere tali informazioni a governi ed autorità di tutto il mondo.

Gli sforzi fatti sia da Apple che Google con Android sono stati moltissimi, soprattutto negli ultimi anni, ma la differenza tra i due sistemi c'è, e si vede anche in notizie come questa. Se infatti per iOS 10 Zerodium sarebbe disposta a pagare fino a 1,5 milioni, per l'ultimo sistema Android Nougat la cifra scenderebbe fino a 200mila dollari, segno che il robottino verde di Google ha ancora molta strada da fare in questo campo.

La sicurezza dei terminali che usiamo è in pericolo, ma Apple non può fare tutto da sola: è necessario seguire l'esempio tracciato dalla azienda di Jobs per rendere ogni giorno più sicuri gli strumenti a cui ognuno di noi affida buona parte della propria privacy.





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